Shikamu Padili!!!!

Saudades, muitas saudades!!! Meu Deus!!! Saudades da missao de Nangololo!... saudades de si!... mesmo saudades!!!
Cosa ti posso incominciare a dire...

Bene, prima di tutto sia benedetto Iddio, perchè ci abbiamo conosciuto in questa meravigliosa e paradisiaca missione!
Io, mi trovo ancora in Colombia, a Bogotá, nella capitale. Quando vieni a farmi la visita? Kalibu wako!!,

E sì! Hanno chiuso la missione di Nangololo!.......Anche le suore della Consolata, dopo i frati Cappuccini, sono state ritirate! Hanno avuto dei motivi per farlo: piú di 20 anni là!

Mancanza di personale per continuare la nostra presenza!...La chiesa locale è "a posto"! e ha tutti i mezzi per continuare!
Missione compiuta! Servi inutili abbiamo finito la nostra missione!!

Devo molto alla missione di Nangololo e al tempo (breve!) che sono stata là! Tutto il mio essere, la mia vita in Cristo, il mio modo di vedere la vita in tutta la sua complessità... Infine... è vero che sono rimasta poco tempo però abastanza per capire cosa vuol dire il purgatorio, il cielo e l'inferno.... gli amici e gli enimici... la solitudine, il deserto, la esperanza, la gioia... la danza, la musica, la gente di tutti colori... il pianto... il verde, la natura... tutto e tante cose in poco tempo...

Di tutto ciò mi rimane tanto, tanto ringraziamento, incominciando da te!
L’avere tenuto l'oportunità di conoscerti, anche se così velocemente e di averti accolto nelle stesse instalazioni, "Radio Sao Francisco de Assis" che tu hai fondato,

e anche di avere potuto essere in grado di trasmettere la tua visita così aspettata da tutti!.... In definitiva: un giorno indimenticabile, pieno di tanti sentimenti contrastanti! ti ricordi?! ....

Ripenso ora a tutto il cammino che ho percorso per riuscire ad arrivare a ricuperare la Ràdio con tanta fatiga…

e gli strumenti che tuo nipote Croce e tuo fratello Oronzo comprò in Italia e che tu mi spedisti!

Ho sofferto tanto perche la zizzania si ebbe mezcolato col grano... un dolore profondo mi rimane su questo... ma, cosa fare? la vita continua avanti e anche se volessi mai potrei ritornare sul passato! Solo i ricordi restano incominciando con l'esperienza.... ah caro Padili.... saudades mesmo!...

Bene! Cosa mi manca per sentirme completamente bene? Sono rimasta molto contenta per il fatto di stare collegata al tuo Facebook vedendoti da lontano!!! Belle le notizie e le ativitta che fai con i tuoi parrochiani... mi sento fiera di te, caro fra, fra!!!

Mi dicevo a me stessa due cose in quanto guardando la tua pagina.
Quanto mi sarebbe piaciuto avere potuto lavorare con te! Se così lontani come eravamo, mentre io ero a Nangololo e tu in Italia siamo riusciti a rialzare l’impossibile quanto molto di più lavorando insieme!! almeno alcune chiaccherate!!!!

E poi dicevo: si ci fossero tanti altri come te a fare e sugerire di più queste attività, quanto bene non si farebbe!!! Mamma mia!!! Come sarebbe bello!!!

Bene, caro fratello: come qualquno ebbe detto: "Tardi ti ho amato" e come io dico: " è meglio tardi che mai!" Dio sa come fa le sue cose, a chi gli chiede, e come gli chiede. Quindi, ringraziamo a Dio per tutto, da Lui riciviamo veramente tutto e ancora di più: il suo grande amore e la sua infinita misericordia!!!!

Cosa vogliamo di più? Rincontrarci, vero? Ajjajjajajja. Ci sará il giorno, ci sará!
Forte abraccio caro irmao e amigo de veloce missione.

Até a próxima. Il Signore ti benedica.
Irmã Glória Ospina

Ho preferito pubblicare così come mi arrivata questa carrellata (in italo-spagnolo-portoghese-makonde) di “nostalgia” di una missione e di un popolo che ti graffia il cuore… e non guarisci più.

Nangololo! Qualcuno lo ha collocato <dietro l’ultimo baobab a destra!>. Io lo ho chiamato <il paradiso (s)perduto!>.
È proprio così… un posto collocato dietro l’angolo più lontano del mondo. Una terra rimasta integra! Collocato sull’alto piano Makonde, a 600 metri sul livello del mare, è un’oasi sana, salubre, stupenda!
Il popolo Makonde! Popolo fiero, cocciuto, altero, semplice, pulito!

Ti viene voglia di lavorare e poi di continuare a lavorare ancora con questa gente!
Trenta anni di isolamento non sono bastati a cancellare la loro identità culturale, gelosamente custodita e la loro identificazione con la fede in Cristo Signore, ricevuta dal 1923 attraverso la testimonianza dei missionari Monfortini!

Sei anni di vita tra i makonde mi hanno fatto incontrare persone stupende: i miei fratelli cappuccini e le Suore della Consolata.

Con suor Gloria, mai stati insieme! Poco più di 30 ore durante una mi fugace visita a Nangololo. Lei dice che se fossimo stati insieme avremmo fotto cose grandi.

Forse! Certo è che sono bastate quelle poche ore per apprezzare il suo lavoro e più ancora il suo vivace e gioioso rapporto con la gente! E poi uno spiccato senso cristiano della vita che le ha dato la forza di superare difficoltà e incomprensioni: Lode a Te, o Cristo!

fra fra